lunedì 8 novembre 2010

Comitato di Salute Pubblica

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Mani in rete Esplora Gioca e Fai clik Ovunque Post 077
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Non credo utile la proposta Fini
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Le dimissioni penso non da oggi che siano altro e significhino talmente altro che ne ho fatto avatar in uso nel mio account personale facebook
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Non credo all'ossimoro/mantra del Governo Tecnico che fin dalle prime avvisaglie (quasi) tutti hanno strombazzato. Non credo a un Governo Fini, acclamato o corteggiato non solo a destra.
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Credo a un Comitato di Salute Pubblica, che in poco tempo e in emergenza azzeri lo zero politico attuale. Altro che i maneggi centristi di Casini & C. Altro che Bertolaso dimesso che continua a piroettare tra catastrofi venete minori o campane maggiori. Altro che dimissioni nobili che con rinnovato colpo d'ala tramutino il premier Berlusconi nel prossimo ripulito Berlusconi Presidente di una Repubblica delle_dalle banane talmente marce che troppo onore_odore maleodorante sarebbe definirla tale.
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Credo a un Governo forte, intenso, ristretto come un buon caffé. Che nel più breve tempo possibile faccia almeno due cose. Meglio tre.
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(1) Riformare l'attuale legge elettorale. Con una scheda dove faccia bella mostra di sé l'opzione NESSUNO DEI SUDDETTI (cfr. descrizioni, link e info. Ovunque Esplora Gioca e... Fai click)
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(2) Accordare una finanziaria vera, sacrosanta. Tempo massimo la fine di questo sciagurato 2010
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Solo programma minimo degno di una maggioranza che rifondi la fiducia e la rappresentanza degli italiani subito dopo da chiamare alle urne. Queste due sole cose basterebbero. La terza sarebbe quella appunto di dichiarare concluso il lavoro del Comitato di Salute Pubblica e ritornare alle urne.
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Straordinario, incredibile? No. Quotidiano. Normale opzione possibile. Una volta votata, approvata. Subiamo piuttosto e in mancanza un andazzo straordinario a governo del quale basterebbe la quotidianità, la normalità. Dopo un Buon Natale mai visto prima e un augurio finalmente sincero di Felice Anno Nuovo, immaginate la rinascita, la resurrezione entro Pasqua del Paese Italia che sotto le feste ritrovi la gioia di un incubo finito, dei soldi finalmente ricomparsi e saggiamente pianificati grazie ai maltolti espropriati o restituiti, riconvertite in civili le folli spese militari, in servizi sociali le evasioni non più condonate? 
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Pazzesco. Cosa fare, come fare, con quali forze avviare? Davvero mancano forze che non più di destra/sinistra siano capaci di licenziare il passato in cinquanta giorni e prefigurare il futuro? Non quello verbale generico ma quello reale prossimo del 2011?
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Altro che dimissioni ancora una volta evocate dal solito teatrino della politica come manna provvidenziale,  toccasana riciclabile, da Cuffaro a Scaloja, da Bertolaso a Berlusconi. Dimenticando cosa sia davvero l'istituto delle dimissioni. Senza inciuci e patteggiamenti si potrà fare  finalmente il normale semplice semplice e niente di straordinario? Rispettare le regole costituzionali, i processi diretti, le sanzioni e le pene? Per tutti, a garanzia e salute di tutti?
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Buona vita. Buon governo di salute pubblica.
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